Ambiti e filoni di ricerca

BORSE DI ATENEO_AMBITI E FILONI DI RICERCA

II progetto formativo, integrando contributi e discipline, Si propone di studiare le relazioni fra ambiente, informazione e utenti, e viceversa, l’influenza sulle scelte progettuali del contesto culturale, sociale, politico. II programma Si presenta come un virtuale laboratorio Multi-scalare destinato a favorire un pensiero trasversale.

Gli obiettivi del programma ADD sono orientati all’acquisizione di una dimensione propositivo-critica relativa al tema del progetto contemporaneo, nella sua complessità, usufruendo di apporti scientifici trasversali e di ricerca teorico-applicativa di live/lo internazionale.

La struttura di base del dottorato ADD Si definisce a partire da una matrice flessibile riferita a quattro grandi ambiti tematici, di approccio — ed incrocio — inter-scalare.

1. Un primo ambito (Nuove Politiche e Prospettive Urbane e Territoriali / New Urban and Territorial Strategies Policies and Perspectives) volto ad articolare le ricerche orientate verso i nuovi scenari — e geografie — il cui campo di azione riguarda concetti come quelli di multi-citta (o multi-territori), citta intelligente, contesti resilienti o paesaggi avanzati.

2. Un secondo ambito (Teoria del Progetto / Theory of Design) volto ad articolare le ricerche focalizzate nella costruzione di una nuova base teorico-critica di analisi il cui campo di indagine ruota attorno a concetti come tassonomia cognitiva o sguardo storico-olistico.

3. Un terzo ambito (Strategie e Tecnologie per la Sostenibilità e il Progetto Sistemico / Strategies and Technologies for Sustainability and Systemic Design) volto ad articolare le ricerche basate su approcci più operativi, che compongono possibili argomenti di indagine con una nuova capacita tecnologica, materiale e produttiva e una nuova sensibilità ecologica: heritage/innovage, tecniche ambientali e strategie operative o tecnologie interattive.

4. Un quarto ambito (Linguaggi visivi e comunicazione / Visual languages and communication) ad articolare le ricerche piu interessate all’esplorazione di un nuovo campo di registrazione ed espressione, in cui concetti come “info-grafie digitali” “n-mapping” o “spazi in rete”sono particolarmente decisivi. Associati a queste aree trasversali di ricerca si inquadrano diversi filoni argomentativi, su cui vertono le attività di ricerca che compongono una mappa di indirizzo. 

1 — I filoni maggiormente coinvolti nell'area 1 riguardano dinamiche di strutturazione territoriale e sviluppo costiero, riciclo urbano, convivialità, temporalita e spazio pubblico e/o pianificazione flessibile, con termini chiave come multi-citta, med.net coast & complex coast, re-citying, co-cities & t-cities, land-links, advanced landscapes, resili(g)ent contexts, new planning, new habitat(s), ecc.

2 — I filoni maggiormente coinvolti nell'area 2 riguardano questioni di teoria, epistemologia, tassonomia o interpretazione storica, con termini chiave come cognitive sciences, advanced knowledge, contemporary criticism, systematic forms, design structures and invariants, epistemology, ecc.

3 — I filoni maggiormente coinvolti nell'area 3 riguardano strategie collegate con i processi industriali e i sistemi eco-produttivi, le tecnologie ambientali e digitali, i nuovi dispositivi interattivi, con termini chiave come heritage/innovage, operational strategies, eco-matters & reactive matters, digital interfaces, eco designs, active sustainability, social design, ecc.

4 — I filoni maggiormente coinvolti nell'area 4 riguardano processi associati a una nuova connettività in rete ma anche a un nuovo tipo di rappresentazione/simulazione evolutiva (reale e virtuale), collegati con termini chiave come n-maps, multilayering records, network collectivities, real time data, net. Com, (ex)changes, ecc.

DUE BORSE COFINANZIATE DA AZIENDE E ISTITUZIONI PER LA RICERCA_AMBITI E FILONI DI RICERCA

1 BORSA (cofinanziata da ACPV Architects)

Tutor della ricerca: prof. Renata Morbiducci

Collaborazione con: ACPV Architects

Titolo: Intelligenza artificiale per l’architettura: teorie, modelli e generazione di soluzioni tecnologiche per l'edificio e per l'ambiente costruito.

Il progetto esplora l’impiego dell’intelligenza artificiale in architettura attraverso lo sviluppo di modelli computazionali basati su tecniche di Graph Machine Learning. Tali modelli, utilizzando strutture a grafo, identificano relazioni spaziali e semantiche tra componenti costruttivi, fungendo da strumenti digitali evoluti per simulare il processo architettonico-edilizio, dalla progettazione alla realizzazione.
L’obiettivo del progetto di dottorato è investigare teorie recenti, modelli e generazione di soluzioni, con focus sugli aspetti topologici delle costruzioni (es. gerarchie funzionali, ridondanze), per ottenere verifiche in tempo reale e generare alternative progettuali ispirate al ragionamento umano, grazie ad algoritmi IA e banche dati complesse. 

Modalità di coinvolgimento dell'impresa:

ACPV supporterà il progetto con risorse tecniche (workstation, server, database BIM, cataloghi e licenze software), strumenti per analisi topologiche e revisioni continue. Sono previste verifiche periodiche con il team “Digital & Design Technology” per validare i risultati e pianificare le fasi successive.
Durante il periodo in azienda, la ricerca includerà: mappatura grafica dei componenti edilizi, integrazione in ambienti BIM e script parametrici, applicazione di metriche topologiche e produzione di report trimestrali con KPI, a supporto delle scelte progettuali e dell’ottimizzazione iterativa.

Obiettivi e modalità di realizzazione del periodo di studio e ricerca in impresa: 

Il candidato lavorerà congiuntamente con l’azienda ospitante condividendo la propria conoscenza intellettuale nell’arco dei tre anni di dottorato.

Competenze attese del/la candidato/a ideale

  • familiarità con l'informatica e capacità di programmazione
  • conoscenza base di statistica
  • interesse in: Design computazionale per la progettazione, Applicazioni dell'intelligenza artificiale
  • Laurea in Architettura e discipline STEM.

 

1 BORSA (cofinanziata da ARTE Genova – Azienda Regionale Territoriale per l’Edilizia)

Tutor della ricerca: prof. Massimiliano Giberti

Collaborazione con: ARTE Genova  – Azienda Regionale Territoriale per l’Edilizia

Titolo: Innovazione nella gestione e progettazione dell’edilizia residenziale pubblica: modelli digitali e strategie internazionali per la valorizzazione del patrimonio abitativo sociale

Obiettivi generali del progetto
Il progetto di ricerca mira a definire strumenti innovativi per la catalogazione, gestione e valorizzazione del patrimonio abitativo di ARTE Genova, costituito da circa 200 edifici. L’obiettivo principale è la creazione di un modello aggiornato e replicabile di gestione integrata del patrimonio ERP (Edilizia Residenziale Pubblica), capace di rispondere a esigenze abitative diversificate e in continua evoluzione.

Obiettivi specifici
1.    Implementazione e revisione del database patrimoniale attualmente in uso da parte di ARTE, attraverso un’analisi critica e una strutturazione di nuove categorie informative.
2.    Sviluppo di un modello operativo di catalogazione e rilievo degli edifici e delle unità abitative, integrando dati spaziali, architettonici, energetici e sociali.
3.    Elaborazione di strumenti digitali di supporto decisionale per:
-    la valorizzazione dei progetti di riqualificazione;
-    la partecipazione a bandi e finanziamenti nazionali ed europei;
-    l’ottimizzazione dell’uso degli spazi in funzione delle caratteristiche dell’utenza (famiglie, anziani, single, persone con disabilità).
4.    Ricognizione critica internazionale sui più recenti modelli di gestione e progettazione dell’edilizia residenziale sociale, al fine di:
-    definire un set di parametri qualitativi e quantitativi per valutare le performance del patrimonio;
-    proporre strategie di aggiornamento e adeguamento delle pratiche in uso in ambito locale.

Metodologia
•    Analisi dello stato di fatto del patrimonio di ARTE: raccolta dati, interviste, mappature.
•    Revisione e implementazione del database esistente: standardizzazione e digitalizzazione delle informazioni secondo criteri interoperabili.
•    Sviluppo e test di un modello prototipale per la gestione integrata dei dati, anche con l’ausilio di strumenti BIM, GIS e piattaforme web-based.
•    Studio comparato internazionale di casi studio significativi in ambito europeo e globale (es. Paesi Bassi, Germania, Francia, Canada, Giappone).
•    Elaborazione di linee guida e raccomandazioni operative per ARTE e altri soggetti del settore.

Attività previste
•    Presenza attiva presso la sede di ARTE Genova per un periodo massimo di 12 mesi, anche non continuativi, compatibili con la frequenza delle attività formative del dottorato.
•    Partecipazione alle attività del Corso di Dottorato (seminari, workshop, convegni).
•    Soggiorni di studio e ricerca presso enti e università italiane e internazionali, finalizzati alla raccolta di buone pratiche e al confronto con esperienze innovative.
•    Redazione della tesi di dottorato come documento strutturato che restituisce l’intero percorso di ricerca, i risultati e le proposte operative.

Risultati attesi
•    Un database aggiornato e funzionale alla gestione del patrimonio di edilizia sociale.
•    Un modello operativo replicabile per il rilievo, la classificazione e la valutazione del patrimonio edilizio pubblico.
•    Un report comparativo internazionale con indicatori e strategie per la gestione sostenibile e inclusiva dell’edilizia sociale.
•    Strumenti a supporto della pianificazione strategica e della partecipazione ai bandi di finanziamento.
•    Un prodotto scientifico e applicativo di valore sia accademico che operativo.

Competenze attese del/la candidato/a ideale
•    Laurea magistrale in Architettura, Ingegneria Edile-Architettura, Design del prodotto o discipline affini.
•    Competenze di rilievo, rappresentazione e modellazione digitale (BIM, GIS).
•    Interesse per le tematiche dell’abitare sociale e della sostenibilità urbana.
•    Capacità di analisi comparata e ricerca interdisciplinare.

 

BORSA COFINANZIATA DAL DAD_AMBITI E FILONI DI RICERCA

Tutor della ricerca: prof. Giampiero Lombardini

Collaborazione con: Comune di Genova

Titolo: Forme e processi dell’urbano contemporaneo: morfologie territoriali nell’approccio bioregionalista
 

Obiettivi della ricerca:

La ricerca parte dalla constatazione della diffusione planetaria del processo di urbanizzazione che investe ogni regione con forme e processi diversi ma tutti orientati ad una sostanziale omologazione del fatto urbano, al cui interno si trovano forme insediative diversificate (sia per stratificazione che per forme e usi) che inglobano di fatto anche i territori un tempo rurali o naturali. Il palinsesto dell’urbano contemporaneo può essere indagato all’interno del filone di ricerca del bioregionalismo e, più nello specifico, può essere indagato attraverso il concetto di bioregione urbana. In questo modo, natura e cultura (ambiente e insediamento) trovano nuove potenziali forme di simbiosi, che possono declinarsi secondo i filoni bioregionali che fanno riferimento ora alla biomimesi (la città biofilica), ora al metabolismo urbano, ora alla città ecologica. 
La ricerca è finalizzata ad indagare, con gli strumenti dell’analisi morfologica (avvalendosi anche di strumenti di ricerca avanzati che fanno riferimento alla cosiddetta scienza della complessità e all’intelligenza artificiale), le potenzialità di questi approcci, procedendo per comparazione di casi, con particolare attenzione al contesto di città e conurbazioni costiere mediterranee. 
La ricerca avrà carattere multidisciplinare (geografia, urbanistica, architettura, scienze naturali, economia ecologica) e vedrà l’approfondimento di molteplici tematiche connesse allo studio dei diversi casi, nell’ottica di fornire una verifica ed un aggiornamento degli strumenti sia analitici che di progetto per la costruzione di scenari di governance per il territorio urbano contemporaneo.

Modalità di coinvolgimento degli Enti coinvolti nel progetto di ricerca

La ricerca prevede un costante dialogo tra il Dipartimento e ii diversi Enti coinvolti nella ricerca (sia italiani che internazionali) e lo sguardo ai casi internazionali costituirà specifico carattere della ricerca. I diversi Enti collaboreranno sia nella definizione degli obiettivi a breve e a lungo termine, sia nell’individuazione del percorso metodologico. Essi collaboreranno attivamente sin dall’inizio fornendo dati e documentazione di supporto allo sviluppo della ricerca, offrendo inoltre le competenze maturate nell'utilizzo dei sistemi informativi per la gestione del territorio.
I risultati parziali e l’esito finale della ricerca saranno condivisi tra il Dipartimento e i vari Enti (oltre che ad eventuali altri stakeholder individuato nel corso della ricerca stessa), per mantenere l’equilibrio tra ricerca di base e rilevanza pratico-operativa dello studio. I risultati raggiunti saranno altresì condivisi tra il Dipartimento e gli Enti, che collaboreranno congiuntamente alla fase di disseminazione.

Obiettivi e modalità di realizzazione del periodo di studio e ricerca presso Enti esterni

Alcuni argomenti puntuali potranno essere sviluppati presso alcuni degli Enti coinvolti che potranno avvalersi del rapporto diretto con i Tutor della ricerca e con il dottorando/a che potranno essere coinvolti in specifiche attività condivise presso le sedi dell'Ente di volta in volta coinvolto. Obiettivo è la costituzione di un legame sinergico tra gli Enti che gestiscono il territorio e il settore della ricerca universitaria al fine di dare esito positivo alla gestione del territorio e ad una maggiore adeguatezza degli strumenti di analisi, progetto e valutazione. 

 

Ultimo aggiornamento 9 Giugno 2025