ADD: programma di azione per una nuova logica operativa
1 | ADD > ADDING: Addizione/combinazione/ moltiplicazione
ADD è l’acronimo del programma di dottorato del dAD – UNIGE. Come suggerisce il termine stesso, ADD è uno spazio di congiunzione e coniugazione; un catalizzatore di esperienze scientifiche e di ricerca, associate alle discipline dello spazio e del prodotto e al suo rapporto con le trasformazioni procedurali oggi in corso. Sotto i campi dell’Architettura e del Design la sua struttura riunisce diversi ambiti disciplinari in un progetto comune di analisi e indagine inter-disciplinare. Un progetto volto ad affrontare i nuovi fenomeni di cambiamento – sociali, culturali, spaziali e materiali – che influenzano oggi gli ambienti del nostro quotidiano e la loro relazione con la società dell’informazione e la conoscenza.
2 | ADD-GOA: Genova - Laboratorio di ricerca, laboratorio multiscalare
ADD si propone come spazio dinamico e “inquieto” – attivo e proattivo, creativo e generativo – volto a coniugare rigore analitico e volontà propositiva. A differenza di altri progetti accademici, più specializzati, più rigorosamente canonici e/o disciplinari, ADD si definisce come uno spazio plurale di ricerca, esplorazione e prospezione: uno spazio volto a una ricerca di base e applicata allo stesso tempo, in cui il “progetto” – urbano e architettonico, tecnologico o ambientale, concettuale o industriale – diviene argomento nodale. Un grande “laboratorio” multi-scalare più che una struttura essenzialmente scolastica.
3 | ADD-MTI: Molteplicità - Trasversalità - Interattività
La ricchezza del Corso ADD si manifesta attraverso la propria condizione poliedrica e polifonica – multipla e multi-scalare: una vocazione “trasversale” evidente sia nelle linee di ricerca sia nelle aree tematiche che le compongono, destinate ad affrontare i nuovi scenari contemporanei, ma anche le nuove strutture di pensiero, le nuove strategie (e tecnologie) di produzione e le nuovi chiavi di rappresentazione e comunicazione che costruiscono oggi i nuovi paradigmi disciplinari. Conoscenza avanzata e pensiero trasversale vogliono essere vettori attivi di mobilitazione di questo profilo “multi-approccio” che definisce uno sguardo, olistico e trasversale, innovatore e propositivo.
4 | ADD-AT - Ambiti tematici: una trama d’incroci
La struttura di base del dottorato ADD si definisce a partire da una matrice flessibile riferita a quattro grandi ambiti tematici, di approccio – ed incrocio – inter-scalare.
1. Un primo ambito (Nuove Politiche e Prospettive Urbane e Territoriali / New Urban and Territorial Strategies Policies and Perspectives) volto ad articolare le ricerche orientate verso i nuovi scenari – e geografie – il cui campo di azione riguarda concetti come quelli di multi-città (o multi-territori), città intelligente, contesti resilienti o paesaggi avanzati.
2. Un secondo ambito (Teoria del Progetto / Theory of Design) volto ad articolare le ricerche focalizzate nella costruzione di una nuova base teorico-critica di analisi il cui campo di indagine ruota attorno a concetti come tassonomia cognitiva o sguardo storico-olistico.
3. Un terzo ambito (Strategie e Tecnologie per la Sostenibilità e il Progetto Sistemico / Strategies and Technologies for Sustainability and Systemic Design) volto ad articolare le ricerche basate su approcci più operativi, che compongono possibili argomenti di indagine con una nuova capacità tecnologica, materiale e produttiva e una nuova sensibilità ecologica: heritage/innovage, tecniche ambientali e strategie operative o tecnologie interattive.
4. Un quarto ambito (Linguaggi visivi e comunicazione / Visual languages and communication) ad articolare le ricerche più interessate all’esplorazione di un nuovo campo di registrazione ed espressione, in cui concetti come “info-grafie digitali” “n-mapping” o “spazi in rete” sono particolarmente decisivi.
5 | ADD-FR: Filoni di Ricerca: fili conduttori
Associati a queste aree trasversali di ricerca si inquadrano diversi filoni argomentativi, su cui vertono le attività di ricerca che compongono una mappa di indirizzo.
1. I filoni maggiormente coinvolti nell’area 1 riguardano dinamiche di strutturazione territoriale e sviluppo costiero, riciclo urbano, convivialità, temporalità e spazio pubblico e/o pianificazione flessibile, con termini chiave come multi-città, med.net coast & complex coast, re-citying, co-cities & t-cities, land-links, advanced landscapes, resili(g)ent contexts, new planning, new habitat(s), ecc.
2. I filoni maggiormente coinvolti nell’area 2 riguardano questioni di teoria, epistemologia, tassonomia o interpretazione storica, con termini chiave come cognitive sciences, advanced knowledge, contemporary criticism, systematic forms, design structures and invariants, epistemology, ecc.
3. I filoni maggiormente coinvolti nell’area 3 riguardano strategie collegate con i processi industriali e i sistemi eco-produttivi, le tecnologie ambientali e digitali, i nuovi dispositivi interattivi, con termini chiave come heritage/innovage, operational strategies, eco-matters & reactive matters, digital interfaces, eco-designs, active sustainability, social design, ecc.
4. I filoni maggiormente coinvolti nell’area 4 riguardano processi associati a una nuova connettività in rete ma anche a un nuovo tipo di rappresentazione/simulazione evolutiva (reale e virtuale), collegati con termini chiave come n-maps, multilayering records, network collectivities, real time data, net.Com, (ex)changes, ecc.
6 | ADD, una piattaforma attiva: offerta formativa e scommessa culturale
Il corso di dottorato ADD si propone come un “laboratorio di ricerca”, ma anche come una possibile “piattaforma culturale”. L’offerta formativa è infatti rivolta non solo a fornire un buon programma educativo ma, soprattutto, a costruire uno spazio attivo di confronto scientifico e scommessa progettuale, volta a moltiplicare le offerte e opportunità di dibattito, incontro e confronto intellettuale, coniugandoli con occasioni di approfondimento metodologico e strumentale. Il programma formativo si configura così come una griglia variabile di formati differenti, combinando diverse tipologie ed esperienze di analisi, confronto e proposta.
1. Moduli formativi (metodologia della ricerca), volti all’approfondimento di strumenti e strutture della ricerca (Linguistica e glossario internazionale della ricerca / Informatica e strumenti per la elaborazione di dati / Gestione della ricerca e strumenti e metodologie di indagine / Valorizzazione dei prodotti della ricerca e proprietà intellettuale).
2. Readings (Teorie, pratiche e culture della progettazione), concepiti come letture critiche e focus-discussions.
3. Workshops ed extempore (Metodi e strumenti per il progetto), orientati alla produzione progettuale condivisa.
4. Expert Conferences e seminari specializzati, volti al confronto con voci e tematiche particolari d’indagine.
5. Master-classes e convegni trasversali (International meetings), orientati al confronto scientifico in rete.
6. Sharing forums (Open Tables) & General Reviews, intesi come spazi di scambio collettivi.
L’attività risulta in questo modo concepita come un ampio menu di offerte ed esperienze (moduli fissi o variabili) articolate in un programma a calendario settimanale, con una combinazione ponderata dei formati (più aperti o più ristretti, più specifici o più generali). Un punto di forza del programma del Corso ADD è la sua “apertura di campo”, la sua vocazione “tra” (trasversale e trasferente), al di là di linguaggi e norme convenzionali, come insieme di ricerche e voci capaci di combinare creatività scientifico-culturale e responsabilità sociale.
7 | ADD-Meeting Point
Il programma del Corso ADD si integra con occasioni emergenti dalla volontà di costituirsi come nodo virtuale induttore e generatore di scambi scientifici: un meeting-point, motore di nuove energie a livello internazionale. Symposium, convegni e grandi eventi internazionali come Med-Net (volto alle nuove prospettive territoriali in ambito mediterraneo); Rebel-Matters (sui processi di avanguardia creativa nell’architettura moderna e l’architettura avanzata); I(r)F. International Research Forum (sulle nuove dinamiche di ricerca architettonica nei programmi di post-laurea europei), contribuiscono a definire il Corso ADD non solo come soggetto ospitante (“spazio anfitrione”) ma, anche, come un riferimento nazionale per alcuni aspetti di ricerca e di approccio sensibile ad una lettura strategico- empatica della città e del progetto, come sistemi aperti più che come disegni formali e/o rigida- mente disciplinari.
8 | ADD-GLOCALE. Coinvolgimento locale / proiezione globale
L’aspirazione del Corso ADD è quella di essere uno spazio di ricerca attento sia ai fenomeni globali e di confronto disciplinare, sia alle realtà locali, più specificatamente contestuali. Il coinvolgimento del Corso ADD con il territorio ligure (amministrazione comunale, associazioni civili, comunità scientifica UNIGE) e la sua vocazione operativa si coniugano con una proiezione globale, internazionale, evidente nella sua attività cosmopolita (formativa e scientifica), la presenza di dottorandi extracomunitari e la crescente domanda di applicazioni in ambito europeo (particolarmente nell’ambito dell’arco latino), con progetti di ricerca e collaborazione scientifica con la Spagna (IAAC-Barcellona, ESARQ-UIC Barcellona, ESA-Sevilla, o ETSAM, Madrid), la Francia (ENSAM-Montpellier, GERPHAU- Parigi) e gli Stati Uniti (FIU-Florida), concretizzati in diversi progetti di ricerca condivisi a livello nazionale, come ad esempio il PRIN 2012-15 Recycle Italy, e a livello Europeo (Erasmus Knowledge-nnochain-Marie Curie-2014, KAAU-Knowledge Alliance 2015) nei quali il Corso ADD gioca un ruolo decisivo.
9 | ADD-Community: Collegio, Dottorandi e Alumni
La partecipazione attiva del collegio docente e dei dottorandi stessi si esplicita non solamente nell’attività didattica del Corso ma anche attraverso la mobilitazione dei gruppi di ricerca (dottorandi e docenti) nei differenti progetti d’incontro descritti, oltre che in altre proposte (e call) scientifiche, nazionali ed internazionali. La collaborazione fra docenti e dottorandi in spazi di ricerca condivisi o in reti collaborative si combina con una forte idea di comunità-ADD, particolarmente importante nella proposta didattica e culturale del Dipartimento di Architettura e Design, con la presenza di “dottorati- alumni” riuniti in gruppi particolarmente attivi .
10 | Disseminazione e diffusione
La produzione scientifica dei docenti e l’attività di ricerca devono essere capaci di generare valore culturale: generare non solo conoscenza, ma stimolare e attivare azioni di promozione e sviluppo. In questo senso la diffusione creativa e culturale, nel campo della ricerca intesa come indagine, ma anche come esplorazione, risulta importante quanto la diffusione scientifica stessa. Quest’affermazione culturale si riflette oggi nel coinvolgimento del Corso ADD in diverse piattaforme di diffusione nazionali ed internazionali (LIST-Trento, Actar-Barcellona-New York, ARACNE, Roma, Urban-Next-Barcelona ecc.) e nella possibilità crescente di trasformare molte delle tesi e ricerche realizzate in “prodotti” di disseminazione scientifica globale, ma, anche, di partecipazione – e scommessa – culturale, visibile in un sito-web dinamico e, soprattutto, nel mantenere costante la presenza del Corso ADD negli spazi sociali e digitali di scambio.